``La plastica nell'umido``
Rossella Leanza ha deciso di non partire da una fonte d’ispirazione precisa o da un tema forte, ma dalla sua personale visione estetica del contemporaneo; si tratta di una di riflessione sulla condizione dell’uomo come cieco ingranaggio della società in cui vive, riflessione che mira a rompere le convenzioni imposte dalla vita comunitaria.
Ed è proprio questo che è espresso dall’irriverente e provocatorio nome della collezione, La plastica nell’umido. Si tratta di uno sbaglio che è consapevole, di look a prima vista caotici e “sporchi” ma dietro cui sta un attento studio che la designer ha portato avanti. Gettare la plastica nell’umido è un errore, un pensiero brutto ma allo stesso tempo forte, come l’idea che Rossella vuole comunicare attraverso i suoi capi.
Il risultato è una collezione uomo autunno/inverno in cui, tra i toni volutamente freddi, non c’è una predominanza cromatica, ma in cui i colori si confondono e si mischiano. Il tartan è la fantasia principale presente in tutti i capi, cui si accostano diversi lavaggi di jeans, lane e cashmere. La collezione destruttura, riqualifica e infine somma i capi del guardaroba maschile che vengono sovrapposti e accumulati; è un caos ben studiato e strutturato, dietro cui si nascondono costruzioni complicate.