``Ataraxia``

Delia Trapani nasce e cresce in Sicilia. Studia modellistica e confezione, comunicazione, storia del costume e della moda. La capsule “Ataraxia” pone l’attenzione su di uno stato d’animo di serenità estrema. La collezione è un viaggio immaginario nel passato che parte dal romanzo del 1868 “Piccole Donne”. Dall’estetica ottocentesca parte un immaginario campestre, lento e ascetico; un ritorno alla natura che avvicina alla spiritualità e che però allontana con decisione l’immaginario della donna come angelo del focolare domestico. La capsule è pensata infatti secondo un approccio genderless, con l’obiettivo di superare i classici canoni sociali che categorizzano l’abbigliamento in due macro generi.
Il tessuto ricamato a tombolo che riproduce dei piccoli fiori di campo è una referenza tecnica e figurativa al mondo rupestre e quindi all’artigianalità. Le camicie rappresentano dei capi usciti incolumi dalla storia della moda; dei pezzi evergreen che nella collezione si rifanno per fattezze volumetriche a un’estetica vintage. I capispalla ricordano il tabarro utilizzato da artigiani e pastori. Le mantelle trapuntate vengono addolcite da colletti over, mentre la giacca viene pensata con uno shape rilassato. La pelle svolge un ruolo provocatorio all’attitudine fortemente rurale della collezione, pertanto viene usata per creare un’aderente minigonna e su di un maxi colletto che supera la larghezza delle spalle. La pelle intagliata ricrea anche il disegno del tessuto a tombolo e stavolta viene invece utilizzata come elemento decorativo per le tasche. I look sono quasi sempre monocromatici e richiamano per i colori a quello dei campi, dei tramonti e dei laghi del Massachusetts.

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