``Strong enough``
Clara Chimenti per la capsule “Strong enough” approda nell’arte del quattrocento, rifacendosi a Jean Fouquet, l’autore del Dittico di Melun. L’opera che oggi rappresenta una perfetta crasi tra l’arte italiana e quella fiamminga viene trasposta in moda con alcune chiare referenze del dipinto su tavola: dalle profonde scollature ai ricami di perline, tutti elementi estrapolati dalla Vergine con Bambino e Angeli. Ulteriore referenza estetica è il mini film di Halsey realizzato per l’album If I Can’t Have Love, I Want Power. L’opera della cantante statunitense ha come filo conduttore la misoginia e il patriarcato, oltre che una rivisitazione pop del dipinto di Fouquet. Pertanto la capsule spazia dall’organza di seta al mikado, dal cady al twill e raso twill, resi in diverse gradazioni di blu e rosso, con accenti di avorio. Le maniche sono ampie e si cita sempre la macro area della corsetteria, a cui vengono innestate delle minigonne a vita bassa.