``Pars construens``
Gli anni cinquanta e soprattutto i sessanta sono per certo le decadi che hanno trasformato il mondo occidentale, tanto da un punto di vista sociale quanto da un punto di vista artistico. E’ questo l’incipit della capsule di Sarah Arcifa. “Pars construens” analizza gli emblemi che hanno edificato il prêt-à-porter, visto come un momento di liberazione e sperimentazione.
Le contestazioni studentesche, l’uomo sulla luna, La Dolce Vita di Fellini, la Barbie, la Fiat 600, sono solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato i decenni presi in esame, assieme al concetto di Made in Italy. La collezione parte pertanto dalla sartorialità italiana; dalle linee degli anni cinquanta e sessanta che poi vengono contaminate da referenze contemporanee.
Il punto vita di tutti i look viene segnato; la silhouette è asciutta nella parte superiore e allargata sotto con gonne ampie a ruota. I tessuti che bilanciano nostalgia e vita odierna sono le lane, più o meno pesanti, oltre che l’organza di seta; tutto ovviamente prodotto in Italia. I pattern di pied de poule vengono ricamati e i colori utilizzati per “Pars construens” sono grafici, bianchi e neri, con contaminazioni di verdi accesi.